Eccomi con un altro formato di pasta tipico della mia regione: i malloreddus, una delle paste tradizionali sarde più antiche.
I malloreddus, forse meglio conosciuti nel resto d’Italia come gnocchetti sardi, sono simili a delle piccole conchiglie, per questo raccolgono benissimo il condimento, qualsiasi esso sia. Perfetti in abbinamento ad un ragù vegetale o un semplice sugo al pomodoro e basilico oppure un buon pesto.
Ti assicuro che sono davvero semplici da preparare in casa, non serve avere chissà quale manualità, basta far scorrere il pollice sul riga gnocchi ed è fatta. Ci vorrà solo un pochino di pazienza perché sono piccolini.

Dosi per: 5-6 persone| Preparazione: 60 minuti | Cottura: 5 minuti
Per la pasta
500 g semola rimacinata di grano duro Grandi Molini Italiani
250 ml acqua
8 g sale
Come preparare i malloreddus fatti in casa
1 – In una ciotola capiente (o nella ciotola della planetaria) unisci la semola rimacinata e il sale e mischia bene. Ora unisci gradualmente anche l’acqua e inizia a mescolare aiutandoti con un cucchiaio di legno. Quando gli ingredienti cominceranno ad amalgamarsi lavora l’impasto con le mani in maniera energica, prima nella ciotola e poi sul piano spolverato con della semola. Lavora l’impasto per una 10-15 minuti fino ad ottenere un panetto liscio ed omogeneo. Se lavori gli ingredienti con la planetaria il tempo necessario sarà inferiore.
2 – Copri il panetto con della pellicola trasparente e lascialo riposare a temperatura ambiente per un’ora, in modo tale che si distenda.
3 – Passata l’ora, riprendi l’impasto e prelevane una piccola porzione (mantieni il resto dell’impasto coperto con la pellicola trasparente per evitare che si secchi). Lavora la porzione prelevata facendola rotolare avanti e indietro sul piano di lavoro con entrambi i palmi delle mani per ottenere un cordoncino abbastanza sottile.



4 – Taglia il cordoncino a piccoli tocchetti della stessa dimensione, circa 1 cm. Passa gli gnocchetti di pasta uno alla volta sul riga gnocchi leggermente spolverato di semola. Ottenere dei malloreddus perfetti è semplicissimo: posiziona lo gnocchetto sul riga gnocchi, fai una leggera pressione con il pollice e fallo scorrere su di esso per rigarlo in superficie e ottenere una cavità sull’altro lato. Man mano trasferisci i malloreddus appena fatti in un vassoio capiente leggermente spolverato di semola, distanziati gli uni dagli altri. Continua con il procedimento appena descritto fino a terminare l’impasto.



5 – A questo punto puoi cuocere i malloreddus appena preparati e condirli come preferisci, ad esempio con un sugo al pomodoro o un pesto. In alternativa puoi farli essiccare: per farlo lasciali sul vassoio per circa mezza giornata e, una volta secchi, riponili in un sacchetto (meglio se non trasparente).
I miei consigli
Tradizionalmente gli gnocchetti sardi si preparano con un apposito attrezzo chiamato “su mollu”, una piccola grattugia sul quale si fanno scivolare i malloreddus per dargli la loro classica forma. Se non dovessi riuscire a reperirlo non ti preoccupare, puoi utilizzare un riga gnocchi (come ho fatto io) oppure i rebbi di una forchetta.

Ti è piaciuta questa ricetta? Se hai preparato i miei malloreddus mi piacerebbe che tu lo condividessi con me taggandomi su Instagram @essenzavegetale o lasciandomi un commento qui sotto.
Ami la pasta fresca? Dai un’occhiata ai miei culurgiones 100% vegetali!
Nessun Commento